Negli ultimi mesi in Italia si è avuta una serie di denunce di maltrattamenti in istituti per anziani, disabili, e asili. Il professor Eugenio Borgna, psichiatra, docente emerito e scrittore pensa che la possibilità di violenza negli istituti cresca in relazione al sopravvento, attorno, della indifferenza, della fretta, del fastidio per chi è fragile: “Se viene meno la coscienza collettiva che i più deboli sono degni di attenzione e di misericordia, può accadere che dalla comune perdita di valori vengano fuori, come punte drammatiche e estreme, forme di violenza”. Il professore rimarca che nella formazione del personale medico e paramedico, sin dai primi test di ammissione, si privilegia efficientismo e competenze tecniche, piuttosto che la compassione e l’attenzione all’altro. È possibile che giovani che hanno risultati scarsi ai test abbiano però maggiori qualità di ascolto dell’anima del malato. “Chi dovrà lavorare con anziani e disabili deve essere educato in tutt’altra ottica, altrimenti rischierà di cedere al pensiero che il tempo dato a questi pazienti è uno spreco, e che sono persone di serie B”.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)