Nel Lazio ci sono settantamila malati di Alzheimer, da seguire ventiquattro ore su ventiquattro a causa della perdita di autonomia. Paolo Maria Rossini del direttore dell'Area Neuroscienze dell'università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma sottolinea le enormi difficoltà in cui si trovano le famiglie per gestire questo tipo di malato. Anche perché spesso il più vicino alla persona colpita da Alzheimer è anziana e fragile anche lei. Le spese, che inizialmente, per la diagnosi, in Italia sono coperte dal sistema sanitario, crescono man mano con gli anni e la perdita di autonomia. In un quadro familiare così complesso e doloroso un sostegno, anche non solo economico, sicuramente agevola le famiglie.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)