Gli anziani rischiavano di rovinarsi, e non socializzavano più, per questo il presidente del circolo Montecavallo a Rimini, Lucia Lamarra, ha deciso di togliere le slot machine dai locali. La decisione è venuta dopo aver visto che le due slot machine attiravano sempre più giocatori, allettati più dal gioco che dalle attività di socializzazione organizzate. Settantenni attaccati alle macchinette, capaci persino di chiedere di prolungare l’orario di apertura serale per portare a termine le puntate. Il circolo ospita corsi di inglese, yoga, di insegnamento all’utilizzo del computer ed è presente anche lo sportello per il gioco d’azzardo in collaborazione con la cooperativa Centofiori con una psicologa. In provincia di Rimini esistono oltre 1.200 slot machine attive e i giocatori patologici sono in continuo aumento, specie tra gli anziani. Rimini si colloca, con una media di 1.384 euro pro capite, al 12° posto in Italia per spesa al gioco. Alla Regione Emilia Romagna è stato presentato un progetto per incentivare la dismissioni delle slot da parte degli esercizi pubblici in cambio di agevolazioni fiscali, che aumenterebbero se al posto delle slot venissero create piccole biblioteche aree di aggregazione sociale.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)