"70... e adesso?" E' una chiamata alle armi. A diventare più attivi, mentalmente e fisicamente, a mettersi in gioco, a dedicarsi maggiormente agli altri per migliorare la salute. In molti casi per riuscirci bisogna lavorare sul proprio carattere - una parola il cui significato è cambiato negli ultimi anni.
«La nostra generazione - spiega l'autore Muir Gray - ha sempre associato un altro aggettivo alla parola "carattere": ad esempio si dice che una persona ha un carattere solare o ottimista. I giovani invece usano questa parola da sola. Dicono che una persona "ha carattere" per indicare non solo che è ottimista, ma anche che sa che cosa vuole e che con lei c'è poco da scherzare. A 70 anni, un po' di carattere è proprio quello che ci vuole!»
(Fonte: www.dica33.it)