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8 persone su 10 a rischio glaucoma, ma non si sottopongono a visite

www.panoramasanita.it, 16-10-2020

Il glaucoma, malattia oculare dovuta generalmente a una pressione dell’occhio troppo elevata, nelle sue fasi iniziali passa infatti spesso inosservato e quando iniziano a comparire i primi segnali l’integrità dell’occhio è già compromessa.

In Italia ne sono affette oltre un milione di persone, ma una su due ancora non sa di esserlo.
La patologia, seconda causa di cecità al mondo dopo la cataratta (ma prima a carattere irreversibile), ha una prevalenza di circa il 2,5% nella popolazione sopra i 40 anni di età.

Secondo le ultime stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo il numero delle persone di età compresa tra i 40 e gli 80 anni colpite da glaucoma è attualmente di 64,3 milioni. Cifra, questa, destinata ad aumentare a 112 milioni nel 2040.

I dati sono emersi nel corso dell’XI Congresso nazionale dell’Associazione Italiana Medici Oculisti che si è tenuto il 16 e 17 ottobre a Roma.

“Nel corso degli anni, soprattutto su una popolazione anziana come quella italiana, intervengono tantissime patologie. Una di queste, la più insidiosa e subdola, è il glaucoma- ha spiegato il presidente di AIMO, Luca Menabuoni- malattia polifattoriale che danneggia il nervo ottico e che ha un’incidenza molto importante soprattutto in chi non si sottopone a visite oculistiche complete (cioè con controllo del fondo oculare, anche attraverso OCT del nervo ottico, della pressione oculare e del campo visivo). Solo l’oculista quando si rende conto del danno papillare può intervenire tempestivamente. Se questo non accade, si va inevitabilmente incontro ad una ‘subdola’ perdita funzionale dell’occhio, tanto che il glaucoma, patologia tipica dell’over 45, è definito ‘il ladro silenzioso della vista’. Per questo è fondamentale sottoporsi a controlli periodici, nonostante oggi 8 persone su 10 a rischio glaucoma non lo facciano”.

“Purtroppo - ha fatto sapere Galli- questo è stato un anno molto particolare a causa dell’emergenza Covid-19, che ha fermato tutto, ma non il glaucoma. Dal punto di vista della diagnostica siamo stati fermi un paio di mesi, perché ovviamente gli oculisti trattavano solo le emergenze, mentre dal punto di vista chirurgico la ‘macchina’ si è riavviata con estrema lentezza. Dobbiamo recuperare il tempo perduto, ma ci sentiamo di tranquillizzare la popolazione e vogliamo lanciare un messaggio: grazie alle ‘buone pratiche’ che abbiamo stilato e alle nuove misure di sicurezza, tra utilizzo di dispositivi di protezione individuale, igienizzazione degli strumenti e delle stanze- ha concluso- le visite possono essere svolte in massima sicurezza”.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Data dell'articolo2020-10-16
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Fontewww.panoramasanita.it
Approfondimenti Onlinewww.panoramasanita.it/2020/10/16/8-persone-su-10-a-rischio-glaucoma-ma-non-si-sottopongono-a-visite/
Subtitolo in stampawww.panoramasanita.it, 16-10-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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