In Francia, a causa del coronavirus, hanno vietato le visite nelle case di riposo. Ciò ha provocato molti malumori tra gli ospiti che sottolineano di temere più la solitudine del contagio.
Nonostante la misura sia stata pensata per proteggerli, gli ospiti delle strutture la vivono come una privazione di libertà, che li mette in una forte situazione di ansia, come sottolineano gli psicologi. Anche dalla parte delle famiglie il sentimento di incomprensione verso la chiusura è molto forte.
In molti chiedono di rivedere la decisione, e sono pronti a sottomettersi a tutte le precauzioni sanitarie necessarie. Anche perché il personale delle strutture ha altri compiti da svolgere, e gli anziani possono sentirsi molto trascurati, e provare un forte senso di abbandono. Per tutti coloro che hanno problemi a deglutire inoltre la mancanza dei parenti nel momento del pasto porta ulteriori disagi. Bisogna però ricordare che un solo malato contamina tutta la struttura, e che il contagio è estremamente rapido e pericoloso per le persone anziane, e senza queste misure potrebbe esserci un'ecatombe. Dopo l'annuncio in molte famiglie si sono recate nelle RSA per chiedere, invano, di togliere il divieto di visita, nel frattempo però molte RSA si stanno attrezzando per permettere agli ospiti di comunicare con le famiglie attraverso la tecnologia, con WhatsApp o FaceTime.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)