Secondo un recente studio condotto da Michele Vendruscolo dell’Università di Cambridge, ad avere un ruolo importante nell'esordio e nella progressione dell’Alzheimer è il colesterolo, il quale favorisce la formazione di aggregati tossici di molecole di beta-amiloide che altrimenti impegherebbero molto più tempo ad aggregarsi spontaneamente nel cervello. La ricerca è stata pubblicata su su Nature Chemistry. Ad oggi non si conoscono le cause di questa patologia ma diversi studi indicano i fattori in grado di porre i soggetti predisposti in una fascia di rischio più elevata, tra questi: l’età avanzata o alcune malattie cardiovascolari.
(Fonte: tratto dall'articolo)