L’iniziativa di solidarietà parte dal 1° agosto con un testimonial di eccezione, lo chef Carlo Cracco.
La vecchia tradizione napoletana del caffè sospeso porta con sé il profumo di gesti semplici e la piacevole sensazione della genuina ospitalità. Negli anni, complice la crisi economica, dall’idea del caffè sospeso sono nate altre iniziative in diverse città: abbiamo così sentito parlare del pane sospeso di Padova, del libro sospeso di Palermo, e, di recente, del gelato sospeso di Roma e del pranzo sospeso di Milano. L’intento è sempre lo stesso: offrire a uno sconosciuto che verrà dopo di noi, un momento di piacevolezza che non si potrebbe altrimenti permettere. (Sulla Rivista 50&Più, numero di luglio/agosto, è possibile leggere un articolo dedicato proprio a Le cose lasciate in “sospeso”).
Tra le ultime iniziative di solidarietà segnalo quella di Milano. Dal 1° di agosto partono i “pranzi sospesi”, un’iniziativa promossa da un testimonial di eccezione: Carlo Cracco. Benché la sua cucina sia probabilmente accessibile solo ad un’élite, lo chef di fama internazionale intende sottolineare l’importanza che ognuno di noi compia semplici e concreti azioni per offrire anche ad altri momenti di svago.
In 28 ristoranti milanesi, i clienti che andranno a pagare il conto potranno lasciare un’offerta all’interno di una teca contrassegnata dal marchio “Cena sospesa”. I soldi raccolti verranno successivamente convertiti in pasti per persone che non potrebbero permettersi di andare al ristorante.
I potenziali fruitori dell’iniziativa sono le circa 2.000 persone seguite dai 171 centri d’ascolto della Caritas. È a loro che verranno distribuiti i buoni pasto del valore di 10 euro utilizzabili negli oltre 3.000 ristoranti convenzionati con Ticket Restaurant, la quale rinuncerà alla proprie commissioni. L’iniziativa anticrisi nasce oggi collegata all’Expo e avrà la durata di quattro mesi, fino a fine novembre, ma potrà forse proseguire anche oltre questa scadenza.
Dell’odierno pranzo sospeso, come dell’originario caffè sospeso napoletano, è bella la volontà di offrire senza essere riconosciuti e la possibilità di ricevere con discrezione, la discrezione necessaria per sentirsi completamente a proprio agio.
(Fonte: tratto dall'articolo)