L'idea è stata delle educatrici museali Tiziana Marino e Cristina Moretti di “Alfabeti d'arte”. Spiegano: «Il museo, attraverso le sue opere, fa incontrare i bambini e gli anziani. Che cosa hanno in comune? Entrambi condividono il piacere che si prova a contatto con il bello. Molteplici sono i linguaggi della bellezza, differenti le emozioni, ma comune è il senso di benessere che si sente che se ne trae». Un incontro nel nome della Bellezza. Succede perché a Milano la Pinacoteca di Brera è uscita dalle mura del palazzo ed è andata a trovare un pubblico fuori dai circuiti, quello delle case di riposo. Con un tocco di qualità: utilizzare l'occasione per promuovere un incontro tra generazioni, tra bambini e anziani. Per due settimane il frutto di questo percorso è visitabile in una mostra alla Rsa Virgilio Ferrari di via Panigarola, al Corvetto.
(Fonte: tratto dall'articolo)