E’ un borgo medioevale nella provincia di Firenze dove a chiunque piacerebbe invecchiare, come spiega Ferrera Fornai, da più di 10 anni volontaria Auser, l’Associazione per l’invecchiamento attivo. «Qui non ci sono semafori, le vie sono libere da barriere architettoniche e i marciapiedi, larghi, antiscivolo e privi di cordoli alti, consentono anche a chi è ormai in carrozzina di fare una passeggiata per il paese.». Qui gli anziani aiutano altri anziani e tutti si conoscono per nome ed è difficile che le necessità dei circa mille ottantenni che vi vivono (26% del totale degli abitanti), passino inosservate ai numerosi volontari.
Il centro di tutto è Villa Serena, importante punto socio-sanitario gestito dall’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdensa, che offre a tutti gli anziani diverse attività: cinema, serate da ballo, attività fisica adattativa. Sono stati realizzati 153 posti letto della casa di riposo, divisi in piccoli nuclei per anziani gestiti ognuno dalla stessa équipe socio-sanitaria, due moduli Alzheimer e la Casa della Salute, costruita dentro Villa Serena dall’ASL di Empoli che mette a disposizione medici e ambulatori.
Montaione è anche il primo esempio di coesistenza tra la residenza per anziani e 16 case popolari che saranno costruite su due dei dodici piani previsti e assegnate alle fasce più deboli della popolazione con bandi collegati ai loro bisogni sociali e sanitari. I residenti a Villa Serena ancora autosufficienti portano in struttura la propria esperienza, confezionando per esempio lavori fatti a mano che vengono esposti e venduti.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)