Che cosa pensa un anziano seduto in un parco su una panchina? Si lascia vivere e prende le cose come vengono? O invece è arrabbiato con la vita? Medita? I suoi pensieri non hanno fretta, vanno centellinati e assaporati, sono ricordi che tornano.
Si è scelto un angolo consueto, un’abitudine che abbia il sapore di casa. Si appoggia al bastone, si deterge il sudore con un fazzoletto antico e cerca di raccogliere tutta la frescura che l’albero, sotto il quale si è seduto, gli può dare.
Ha lo sguardo rassegnato, forse stanco, guarda nella sua mesta solitudine i passanti frettolosi, i bambini che giocano a palla, i giovani che si baciano… e cerca ogni tanto di abbozzare un sorriso, nella speranza che qualcuno lo veda e possa scambiare con lui qualche confortevole parola.
E’ questa l’immagine scontata e un po’ deprimente dell’anziano sulla panchina. Ma a Orosei, in provincia di Nuoro, hanno pensato che questa figura merita un monumento e, nella piazza principale, un realistico anziano, imperturbabile e duro come la pietra in cui è scolpito, guarda sicuro di fronte a sé. Ormai indistruttibile.
(Sintesi redatta da: Marcello Mamini)