L’Ausl di Bologna ha messo in strada il camper "acchiappa settantenni" sfuggiti all’anagrafe del vaccino. Prima tappa il quartiere Borgo Panigale, periferia nord. Un esperimento per non lasciare buchi d’immunità tra gli over 70 visto che «se vogliamo bloccare la circolazione del virus bisogna vaccinare tutti, specie i più fragili», spiega Morena Baldini, responsabile degli hub vaccinali bolognesi. Così, se l’anziano non va nelle strutture, sono le strutture che vanno a lui.
L’iniziativa prevede un camper provvisto di un medico e quattro infermieri pronti ad accogliere i renitenti alla leva del vaccino in una Regione che da giugno si appresta ad immunizzare i 50enni e a ruota i 40enni.
La risposta nella prima uscita non è stata massiccia. Quelli che si presentano sono meno consapevoli dei rischi rispetto a chi si prenota nei centri e mostrano comunque una scarsa convinzione. Del camper per gli anziani hanno approfittato, tuttavia, i più giovani "fragili". Come Lella Luppi, 62 anni, che ha così anticipato il vaccino previsto a luglio, o Nicola, che di anni ne ha 50, e che ha viaggiato per 30 chilometri perché, avendo una patologia, da tempo voleva vaccinarsi.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)