Presso l’unità operativa di urologia del Policlinico di Catania è stato eseguito il primo intervento per il trattamento della vescica iperattiva effettuato attraverso il posizionamento di un dispositivo chiamato StimRouter.
La patologia della vescica iperattiva colpisce in Italia circa 16% della popolazione di qualunque età, interessando circa 2 persone su 10 con età superiore ai 60 anni. Può avere diverse forme di gravità, sino a compromettere la qualità di vita dei pazienti con incontinenza urinaria, creando disagio sociale.
Il sistema StimRouter è costituito da un elettrocatetere totalmente impiantabile che viene posizionato per via percutanea in corrispondenza del nervo tibiale posteriore e non necessita di uno stimolatore di impulsi impiantabile (batteria) al quale l’elettrocatetere debba essere collegato.
L’applicazione di un elettrocatetere offre la possibilità di risoluzione terapeutica definitiva per i pazienti affetti da questa sindrome, che possono così evitare interventi chirurgici più invasivi. L’intervento si può eseguire in anestesia locale attraverso una piccola incisione, perciò può essere effettuato anche in regime ambulatoriale.
L’incontinenza e gli altri sintomi sono ridotti attraverso gli impulsi elettrici che vengono erogati direttamente al nervo tibiale per modulare i segnali dell’urgenza prima che raggiungano il cervello, migliorando quindi le naturali vie di regolazione dello stimolo urinario, impedendo alla vescica stimoli troppo precoci o troppo imponenti, che possono determinare incontinenza.
(Sintesi redatta da: Macheda Maria Gabriella)