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Cirio Franco, Adduci Giulia

A cosa serve la lungassistenza domiciliare agli anziani non autosufficienti?

www.welforum.it, 13-09-2021

Da uno studio sugli interventi domiciliari di lungo assistenza nella Città di Torino, reso noto a giugno 2021, risulta che 1.845 anziani (0,82% della popolazione over 65) usufruivano di sostegni domiciliari di LA (lungassistenza) con interventi differenziati per intensità assistenziale che aumenta con l’avanzare dell’età e verosimilmente del grado di non autosufficienza. Le donne sono prevalenti: 1.424 (77,2%) a fronte di 421 (22,8%) uomini. L’età media è di 85 anni, 87 anni tra le donne e 83 tra gli uomini.Tra la tipologia di interventi attivati prevalgono la messa a disposizione di Assistenti familiari (33.6% dei progetti assistenziali) affiancate spesso da OSS (29.1%) che supervisionano l’efficacia del progetto per conto dell’Assistente Sociale del Comune di Torino e dell’Infermiere dell’ASL che hanno predisposto congiuntamente il Piano individuale d’Assistenza (PAI) con l’assistito e sua famiglia. A seguire l’intervento di erogazione di un Assegno di cura per il  pagamento di assistenti familiari che hanno stipulato un contratto direttamente con l’assistito (25.1%).

Il PAI (piano assistenza individuale) può prevedere più interventi congiunti che si integrano tra loro, aumentando il grado di sostegno all’anziano non autosufficiente, come ad esempio: presenza per alcune ore della giornata dell’Assistente familiare, contemporanea attivazione di un Telesoccorso, fornitura di pasti a domicilio, ecc. Gli interventi di LA possono durare anche per più anni (media di 2-3 anni), con un elevato impegno di spesa da parte del SSN corrispondente sempre al 50% dei valori dei progetti. L’aumentare progressivo della spesa per sostenere questa tipologia di aiuti ha richiesto di introdurre dei criteri di priorità d’inserimento, la costituzione di una lista d’attesa e un contingentamento dei nuovi assistiti proporzionale alle interruzioni dei progetti già attivi per inserimento in Strutture residenziali o decesso dell’assistito.

In conclusione, lo studio evidenzia che tra gli over 75 con sostegni domiciliari di LA i ricoveri ospedalieri sono molto più ridotti rispetto al resto della popolazione: 12,6% vs. 30% della restante popolazione ≥75 aa con invalidità ≥ 67%. La lungassistenza domiciliare sembrerebbe quindi esercitare una funzione protettiva e ridurre i rischi di scompenso o d’insorgenza di complicanze delle seguenti patologie con necessità di ricovero ospedaliero: broncopneumopatie croniche, altre malattie del polmone, scompenso cardiaco, ictus, aritmie, ipertensione, ischemie, cardiomiopatie, diabete mellito, fratture del femore, demenza, psicosi, etilismo, morbo di Parkinson, emiplegia, SLA, insufficienza renale cronica, ulcere da decubito, artrosi, trattamento con chemio o radioterapia.

Inoltre, qualora un ricovero ospedaliero si renda necessario, lo studio evidenzia che la LA eserciti una funzione preventiva anche sulla necessità di attivare interventi di continuità delle cure post dimissione ospedaliera. Pertanto, il sostegno alla domiciliarità attraverso la lungassistenza domiciliare, oltre a migliorare la qualità di vita degli anziani, e ad evitare ricoveri in RSA indesiderati e inappropriati, sembra efficace anche nel prevenire ricoveri ospedalieri per quadri patologici cronici nei soggetti ultrasettantacinquenni. Inoltre, qualora il ricovero ospedaliero si renda necessario, riduce il bisogno di attivare interventi di continuità assistenziale alla dimissione, con una verosimile riduzione dei tempi stessi di ricovero. La riduzione dei ricoveri, stimata tra il 29 e 39% degli anziani ultrasettantacinquenni in LA, corrisponde ad una popolazione tra le 256 e 412 persone, il cui ricovero medio secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità è di 6,8 giornate con un costo medio quotidiano di € 712,00. Ne consegue, per l’effetto protettivo della LA un risparmio stimato tra € 1.093.632 e 1.760.000 per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Cirio Franco, Adduci Giulia
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LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-09-13
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Fontewww.welforum.it
Approfondimenti Onlinehttps://welforum.it/a-cosa-serve-la-lungassistenza-domiciliare-agli-anziani-non-autosufficienti/
Subtitolo in stampawww.welforum.it, 13-09-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Cirio Franco, Adduci Giulia
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Parole chiave: Assistenza Domiciliare Ricerca Servizi assistenziali Piano assistenziale individualizzato