Il dibattito sull'invecchiamento attivo, relativamente recente in Italia, è ad oggi piuttosto frammentato e marginale a livello nazionale. Serve un coordinamento istituzionale che possa trasformare questa sfida in opportunità. Va in questa direzione l’accordo triennale sottoscritto dall' Irccs Inrca (Istituto nazionale di riposo e cura per anziani) con il Dipartimento per le Politiche per la famiglia presso la presidenza del Consiglio dei Ministri.
Si creerà un coordinamento nazionale tra i diversi attori istituzionali impegnati in materia di invecchiamento attivo e inclusione sociale delle persone anziane. Tale organismo, oltre a sviluppare una strategia comune delle politiche e degli interventi sul territorio nazionale, dovrà monitorare le attività, anche a livello regionale utilizzando, fra l’altro, l'Active Ageing Index (indice di invecchiamento attivo e inclusione sociale delle persone anziane).
Il coordinamento previsto dall’accordo Inrca- Dipartimento politiche per la famiglia dovrà elaborare linee guida per la promozione di politiche, azioni e interventi su tutto il territorio nazionale a vari livelli, in materia di invecchiamento attivo e inclusione sociale delle persone anziane, rafforzando la solidarietà intergenerazionale.
Il meeting di avvio del progetto si è svolto a Roma per discutere il piano e i tempi d'intervento per sollecitare un dibattito inter-istituzionale multilivello sui temi legati all'Invecchiamento attivo. Nel coordinamento sono già coinvolti anche Istat e Minlavoro.
Il team di progetto sta contattando tutte le parti interessate a livello istituzionale nazionale, interregionale e della società civile, per costruire una rete di referenti sul tema che si riunirà in plenaria in giugno a Roma per la presentazione del progetto e delle sue attività.