Attualmente non esiste una definizione condivisa di ageing friendly community. Tuttavia, con questo termine generalmente ci si riferisce a un luogo in cui le persone anziane possono risiedere a casa propria fino a quando lo desiderano, venendo attivamente coinvolte e supportate con infrastrutture e servizi che soddisfano efficacemente i loro bisogni.
Le comunità a misura di anziano sono caratterizzate da ambienti fisici e sociali che promuovono l’inclusione sociale dei membri più anziani della comunità fornendo loro opportunità e supporto in cinque aree fondamentali: la continuità intesa come assenza di ostacoli alla partecipazione ad attività e interessi; la compensazione, ovvero la capacità di soddisfare i bisogni sanitari e sociali basilari nonostante le limitazioni legate all’età; la connessione, ossia la presenza di opportunità per sviluppare e mantenere relazioni interpersonali significative; il contributo, cioè la possibilità di partecipare e avere un impatto sul proprio ambiente sociale; le sfide intese come lo sviluppo di nuove attività e interessi stimolanti.
Le ageing friendly community, nella misura in cui rimuovono le barriere alle relazioni sociali all’interno della comunità e tra le diverse generazioni, hanno le potenzialità per aumentare il capitale sociale della comunità. Questo, potenzialmente, riduce il costo e l’intensità dell’assistenza formale richiesta per rispondere a situazioni di fragilità o non autosufficienza degli abitanti più anziani. Inoltre, l’impegno sociale da parte delle persone anziane, sia che riguardi l’assunzione di ruoli formali nella comunità o l’esercizio di ruoli informali all’interno della stessa, fornisce un meccanismo per cui i membri della comunità più anziani possono contribuire lungo tutta la loro esistenza al capitale sociale della loro comunità attraverso la trasmissione generativa di esperienze e saggezza.
Negli Stati Uniti la promozione del capitale sociale è parte integrante di una serie di iniziative che hanno l’obiettivo comune di modificare l’ambiente fisico e sociale per migliorare la salute e il benessere degli anziani che vivono a domicilio e aumentarne l’inclusione. Una caratteristica fondamentale di molte di queste iniziative è infatti il coinvolgimento diretto degli anziani per stabilire le priorità d’intervento, proporre strategie d’azione e monitorarne i progressi durante la realizzazione (ad esempio, Hope Meadows, Age-friendly NYC, Blueprint for Ageing, Lifelong Communities Initiative).
Le comunità possono e devono sviluppare strategie locali coese per affrontare i problemi di una popolazione che invecchia, in cui le comunità e le organizzazioni in essa presenti rispondano ai bisogni degli abitanti, sostengano un’adeguata fornitura di servizi e pianifichino ambienti a supporto degli anziani di oggi e del futuro.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)