Ci sono periodi della vita in cui bere alcol procura danni peggiori, e sono quelli in cui il cervello è sottoposto a cambiamenti. E' compagno dell'uomo attraverso i secoli, pur essendo anche, a causa della sua enorme diffusione, una delle più pericolose sostanze intossicanti.
Una ricerca inglese però suggerisce che ci sono dei momenti della vita in cui assumere alcol provoca danni peggiori. Il primo è ovviamente la gravidanza, durante la quale bere alcolici può provocare al feto anche danni gravissimi e permanenti. Il secondo momento è l'adolescenza, quando il cervello passa da infantile all'età adulta e l'alcol interferisce nello sviluppo delle nuove connessioni tra le aree cerebrali. I danni possono essere sia un maggior rischio di sviluppare dipendenze che un deficit nelle capacità cognitive. Dai dati risulta che in Europa il 20% degli adolescenti beve e si ubriaca almeno occasionalmente. Infine anche per gli over 65 è sconsigliato bere.
Risulta infatti da diversi studi che in ogni tipo di demenza senile l'alcol risulta uno dei più forti fattori associati. L'effetto dell'alcol peggiora la naturale perdita dei neuroni a cui si va incontro in tarda età, contribuendo quindi a spingere il danno oltre la soglia della demenza. Sarebbe necessaria una politica che limiti, attraverso tassazioni e maggiore informazione l'abuso di alcolici.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)