Grazie al progetto “A più voci” persone con la malattia di Alzheimer e loro familiari hanno potuto effettuare un visita guidata alla mostra "Bill Viola. Rinascimento elettronico" in corso al museo di Palazzo Strozzi, a Firenze, riscuotendo un grandissimo successo. Sono pochi i musei in grado di accogliere queste persone, e come sottolinea Luca Carli Ballola, uno degli ideatori del progetto, tutti sono focalizzati a cercare di prevenire eventuali disastri, piuttosto che a vederne le possibilità. A Firenze, dove l’iniziativa è partita nel 2011, sono una decina i musei che possono accogliere i malati di Alzheimer e in Toscana ne sono presenti altrettanti. Ci sono altre esperienze in varie parti d’Italia, ma, sottolinea Luca Carli, il Ministero della Cultura dovrebbe finanziare dei corsi di formazione . A Palazzo Strozzi durante ogni mostra un martedì è dedicato a "A più voci", con cicli di tre incontri che quest’anno finora sono stati seguiti da circa 300 presenze. Nell’ultimo incontro, un laboratorio, viene invitato un ‘artista che lavora coi malati e i familiari. Una delle speranze dell’Alzheimer Fest, che si svolgerà per la prima volta a Gavirate, sul lago di Varese, dal 1° al 3 settembre, è di riuscire ad unire il maggior numero di musei italiani in queste esperienze per far diventare le persone con l’Alzheimer protagoniste nell’arte perché «Con le emozioni, tutto si comprende».
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)