(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

De Cesco Andrea Federica

Abitare insieme (da adulti). Le generazioni in affitto

Sette (supplemento Corriere della Sera), 34, 2020, 2020, p.36

Abitare insieme (da adulti). Le generazioni in affitto

Si chiama co-living: lo scelgono giovani professionisti, "nomadi digitali" e cresce la quota degli over 45. Si tratta di appartamenti o ville dove abitano per lo più dai quattro agli otto sconosciuti.

Il tempo di permanenza va da 1-3 mesi (per quanto riguarda soprattutto i lavoratori da remoto e i "nomadi digitali") ai 6-12 mesi per chi sceglie questa soluzione dopo essersi trasferito in una grande città. L'età dei co-liver è varia: il 15% ha tra i 35 e i 44 anni, mentre il 15% ha anche più di 45 anni.

In Italia, il co-living è presente dal 2007 grazie a DoveVivo, società fondata dai pugliesi Valerio Fonseca e William Maggio che gestisce oltre ottomila posti letto in 11 città italiane (Milano, Bologna e Roma in primis).

Il costo delle stanze varie dai 500 ai 700 euro e rispetto al passato la qualità dei servizi è migliorata per rispondere alle esigenze della clientela, in particolare per quanto riguarda la dotazione tecnologica e digitale. 

Un'altra novità del co-living (da non confondere con il co-housing) è il ruolo di aziende specializzate, che si prendono cura di ogni aspetto con professionalità: gli inquilini non devono fare altro che pagare l'affitto, con tutte le spese incluse. Inoltre gli spazi abitativi vengono studiati e arredati nell'ottica della convivenza tra più individui adulti, e non sistemati alla buona per stipare il massimo numero di persone possibile nella stessa casa.
Il settore, in generale, sta andando benissimo, con una crescita del 210% anno dopo anno. Nel 2020 l'industria è stata valutata 15 miliardi di dollari e finora sono stati investiti 3 miliardi di dollari per nuovi progetti.

(Sintesi redatta da: Linda Russo)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)De Cesco Andrea Federica
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine36
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero34
Fonte
Approfondimenti Online
FonteSette (supplemento Corriere della Sera)
Subtitolo in stampaSette (supplemento Corriere della Sera), 34, 2020, 2020, p.36
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Linda Russo)
Volume2020
Approfondimenti
De Cesco Andrea Federica
Attori
Parole chiave: Abitazione Cohousing