Si calcola che nel 2050 più di 2/3 delle persone vivranno nelle aree urbane. Contemporaneamente è avvenuto un cambiamento demografico con un considerevole aumento delle aspettative di vita della popolazione e una contemporanea decrescita delle nascite, l’indice di vecchiaia è notevolmente aumentato prima nelle aree rurali, causa lo spostamento dei giovani verso le nuove opportunità di lavoro, e oggi interessa anche i centri urbani.
Nei prossimi decenni, il mondo sarà non solo più affollato e urbanizzato, ma anche demograficamente più anziano.
Prima di allora – secondo un nuovo rapporto del McGraw Hill Financial Global Institute (MHFI) – sarà necessario pensare in modo innovativo a come creare città a misura di anziano. Il MHFI ha individuato quattro linee guida principali che possono essere usate per lo sviluppo della città del futuro.
1) la città del futuro dovrà dotarsi di infrastrutture e collegamenti per il trasposto pubblico che vadano incontro ai bisogni dei cittadini di tutte le età.
2) le città dovrebbero predisporre nuove opzioni abitative, per consentire ai cittadini di “invecchiare sul posto”.
3) ogni città dovrebbe prevedere l’accesso a piani sanitari locali dotati di tecnologie mediche innovative per gli anziani.
4) la città del futuro dovrebbe offrire diverse opportunità per continuare a lavorare, studiare e svolgere attività artistiche e ricreative, a tutte le età.
Le nostre città non si sono preparate al fenomeno previsto da decenni dell’invecchiamento della popolazione, si è fatto poco di strutturale per rendere più semplice la vita delle persone anziane, se osserviamo bene come sono urbanizzate notiamo marciapiedi sconnessi, attraversamenti stradali troppo lunghi, tempi troppo brevi dei semafori, fermate degli autobus con altezze che non facilitano la salita e la discesa, continue barriere architettoniche, abitazioni senza ascensore, quartieri desertificati.
La ricerca dell’Università Federico II di Napoli, con la collaborazione dell’Auser e di AeA, affronta il tema della qualità dell’ambiente domestico con particolare riferimento ai requisiti che consentano a un anziano di vivere in condizioni di autonomia e sicurezza.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)