“I sintomi dello scompenso cardiaco sono insidiosi perché possono manifestarsi in maniera progressiva, non essere immediatamente drammatici e quindi il paziente tende ad adattare il proprio stile di vita a ciò che riesce a fare, riducendo l’attività fisica e collegando la fatica all’invecchiamento, considerando che questa condizione colpisce i soggetti oltre i 60-65 anni di età”. A dirlo è il direttore del reparto di Cardiologia 2 all’ospedale Niguarda di Milano, Maria Frigerio.
Scompenso cardiaco che a detta di Frigerio è una condizione insidiosa soprattutto perchè “i sintomi possono essere condivisi con altre condizioni patologiche, e inoltre quando c’è una diagnosi di scompenso, trattandosi di soggetti anziani, si tende a sottotrattare i pazienti in età avanzata, nonostante tenere in forma i soggetti anziani è uno dei migliori strumenti per ridurre la disabilità e anche i costi sanitari”.
(Fonte: tratto dall'articolo)