Gli abusi e le prevaricazioni non conoscono età, sesso e condizione sociale, anche se le vittime più frequenti risultano i soggetti più fragili e deboli, quali i bambini, le donne e gli anziani. Per quanto riguarda questi ultimi, le ridotte capacità di difesa, il declino cognitivo cui si associano, di solito, le malattie età-dipendenti, rendono gli anziani soggetti di abusi e violenze di vario tipo. Il fenomeno è certamente sottostimato: negli USA, in uno studio del 1996, circa 550.000 anziani avevano subito una violenza o erano stati abbandonati. Purtroppo il fenomeno viene ancora considerato poco significativo, salvo casi di efferata ferocia e, secondo il rapporto ONU (2002), "gli abusi fisici-sessuali sugli anziani o il loro sfruttamento finanziario, generalmente non fanno notizia e non vengono riportati, se non con l'eccezione di attenzioni autorevoli". La finalità di questo libro è di sottolineare l'importanza di un fenomeno in continua crescita, parallelo a quello del numero elevato di anziani nell'attuale società. Gli autori si prefiggono con il loro lavoro di interrompere un circuito perverso, che demanda alla sola autorità giudiziaria il compito di tutelare le fasce deboli della popolazione, mentre sulla condizione degli anziani disabili e no scende sempre più quella situazione definita "la congiura del silenzio".
(Fonte: www.ibs.it)