La salute cardiovascolare passa anche attraverso l’assunzione dell’acido folico o vitamina B9. Questo macronutriente fa parte del gruppo delle vitamine idrosolubili, quelle che non possono essere accumulate nell’organismo, ma che devono essere regolarmente assunte attraverso l’alimentazione.
La vitamina B9 è molto importante per il metabolismo dei globuli rossi, e soprattutto per la coagulazione del sangue. Contribuisce, infatti, insieme alla vitamina B6 e B12 a mantenere bassi i livelli di omocisteina, un aminoacido contenuto negli cibi proteici. Alimenti come carne, legumi e latticini, il cui accumulo può creare problemi cardiovascolari tra cui infarti ed ictus. L’acido folico si trova soprattutto in ortaggi come lattuga, broccoli, spinaci, asparagi, nei cereali, in diversi frutti come le arance i kiwi e i limoni. Ma anche in alimenti di origine animale come il fegato, e il latte.
Oltre a rappresentare un toccasana per il sistema cardiovascolare, l’acido folico sembra contrastare anche l’insorgenza della demenza senile. Diversi studi, tra cui uno condotto dall’Università di Bordeaux (e pubblicato sulla rivista Nutrients), hanno evidenziato che chi assume maggiori quantità di acido folico ha il 50% di possibilità in meno di sviluppare malattie legate al declino cognitivo. Scendendo nel dettaglio, i ricercatori dell’università di Bordeaux hanno analizzato le abitudini alimentari di 1.321 persone anziane non affette da demenza attraverso interviste mirate. I modelli statistici usati hanno evidenziato che una maggiore assunzione di vitamina B9 era inversamente associata al rischio di demenza.
(Fonte: tratto dall'articolo)