Le Acli di Sassari in campo nel contrasto alle liste d'attesa nella sanità con uno sportello di assistenza diretta alle famiglie che aiuti i cittadini ad ottenere che le prestazioni urgenti siano erogate in 72 ore e quello non urgenti siano erogate entro un mese in caso di visita ed entro 60 giorni in caso di diagnostica strumentale come prescrive la legge.
"Le liste d'attesa, nonostante gli investimenti, annunciati anche recentemente, sono ancora un problema, basta richiamare il dato delle mammografie fissate ad un anno di distanza dalla richiesta, per la prevenzione di patologie importanti delicate come il tumore alla mammella, per il quale é obbligatoria la prevenzione con Risorse dedicate - afferma il presidente delle Acli di Sassari, Salvatore Sanna - e sono un problema in particolare nel nord Sardegna e a Sassari dove, come il nostro centro studi, ha dimostrato, la spesa sanitaria sulla diagnostica in convenzione è otto volte inferiore rispetto al Sud Sardegna".
"Sono ancora troppe le persone che si vedono fissare a sei mesi e oltre una visita oculistica o una risonanza da fare a Cagliari anziché a Sassari o Alghero. Il servizio sanitario deve garantire che le prestazioni siano erogate nella prossimità della residenza e in tempi non superiori a 30 o 60 giorni. Noi vogliamo aiutare i cittadini ad ottenere questo servizio perché è un preciso diritto ed è dovere del sistema sanitario garantirlo nel pubblico o nel privato".
Già attraverso il Patronato e il Caf le Acli offrono servizi rivolti a famiglie, cittadini, lavoratori e pensionati per accompagnarli nel riconoscimento dei propri diritti nell'ambito della salute e della malattia.
(Fonte: tratto dall'articolo)