Tenace, forte, radicata e resiliente, capace di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di ricostruirsi attorno alla propria identità. È la gente di Amatrice e di Accumoli. La voglia di risorgere si incarna in particolare nelle persone più anziane, quelle che più di tutti rappresentano le radici e la memoria storica di queste comunità.
L'impegno della Caritas di Rieti e dell'Anpas, che ad Amatrice ha allestito una mega tenda trasformata in una piazza dove gli anziani si incontrano e dialogano tra loro e anche con i più giovani. “Tutti in piazza” è un luogo di aggregazione per le persone anziane rimaste senza casa, dove possono incontrarsi e trascorrere tempo insieme; si gioca a carte, si leggono i giornali, si gioca a bocce. Per le signore sono disponibili invece aghi e filo, gomitoli di lana e ferri da lavoro.
Perché, spiega la responsabile del progetto, “il rischio che si corre una volta che gli anziani vengono allontanati dai loro rapporti di prossimità, dalle loro case, è che sprofondino in un fenomeno quasi clinico di de-ubicazione. Per quanto confortevoli le tende non aiuta a mantenere le relazioni sociali”.
Umberto Caraccia, psicologo, volontario della Caritas diocesana Rieti spiega: “i più anziani sono restii a lasciare le loro case e vogliono restare vicino ai loro animali, alle loro terre. L’esperienza di queste settimane dimostra che anche da un’esperienza negativa come il sisma può venire qualcosa di buono. Credo nella resilienza delle persone che vivono qui. Vogliono rinascere qui”.
(Fonte: tratto dall'articolo)