(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Ruffinelli Emanuela

«Ad emergenza finita non dimenticateci»

www.umbriaon.it, 24-03-2020

La presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni riflette su presente e futuro. Così riassume: «Professionalità ma anche tanto cuore». 

"Terni, oggi una città semivuota, ha assunto un aspetto quasi spettrale. Pochissime persone in giro, insolitamente silenziose, ognuna assorta nei propri pensieri e con la mascherina che copre parte del volto, quasi come fantasmi. Per contro i reparti ospedalieri sono affollati di pazienti e di personale sanitario: infermieri, medici, operatori sociosanitari e altre figure professionali. Tutti stanchi per le troppe ore di lavoro, con i solchi lasciati dall’elastico della mascherina, impauriti per il rischio di portare il virus a casa contagiando i propri cari. Fuori dagli ospedali, altri colleghi, che si occupano di assistenza domiciliare o che operano in strutture residenziali: infermieri che entrano nelle case delle persone prese in carico, affette da gravi patologie, infermieri che lavorano nelle case di riposo, a stretto contatto con le persone della terza età, l’utenza più fragile, quella più frequentemente colpita dall’infezione, anche in termini di letalità. Il coronavirus si è abbattuto come uno tsunami sulle nostre vite, improvviso e inatteso travolgendo tutti noi, gettandoci nella disperazione, obbligandoci a vedere le cose con occhi differenti. Ma il mondo non è cambiato, semplicemente prima lo vedevamo in modo differente. Noi infermieri ci siamo sempre e vorremmo tanto che in futuro, ad emergenza finita, si riprogettasse il nostro sistema sanitario, tenendo maggiormente conto delle risorse umane e della figura infermieristica, dei rischi che corre, nonostante la scarsa considerazione economica in cui lo Stato lo tiene".  

(Fonte: tratto dall'articolo)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Ruffinelli Emanuela
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2020-03-24
Numero
Fontewww.umbriaon.it
Approfondimenti Onlinewww.umbriaon.it/ad-emergenza-finita-non-dimenticateci/
Subtitolo in stampawww.umbriaon.it, 24-03-2020
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Ruffinelli Emanuela
Attori
Parole chiave: Cura Emozioni Formazione ed educazione Storie di vita