Sandro Mazzinghi, il pugile italiano che conquistò due volte la corona mondiale dei superwelter, nel 1963 e nel 1968, è scomparso a 81 anni nella sua Pontedera, città in provincia di Pisa, della quale veniva chiamato il ciclone. Gli avevano innalzato già da un decennio un monumento; pochi mesi fa, durante il lockdown, aveva messo in rete un video nel quale chiamava tutti al coraggio. Lui ne aveva sempre avuto: era la sua dote forse principale. «Sul ring era un guerriero: ti metteva paura, lo guardavi negli occhi e capivi che per lui c'era solo il volerti sopraffare, voleva vincere a tutti i costi», ha detto Nino Benvenuti. Ha aggiunto: «era l'Avversario con la A maiuscola: lui e io eravamo come Coppi e Bartali». Ha ragione in tutto, Benvenuti. La voglia di vincere è testimoniata dai numeri: 69 incontri disputati da professionista, 64 dei quali vinti, 42 per k.o., solo tre perduti.
(Sintesi redatta da: Linda Russo)