Secondo i dati che emergono da un’indagine del Centro Studi di Senior Italia FederAnziani l’aderenza degli anziani alle terapie prescritte è piuttosto bassa. Gli intervistati sono mediamente affetti da 2 o più patologie, tra le quali diabete, malattie respiratorie, malattie cardiocircolatorie, oncologiche, osteoarticolari.
Quasi 9 su 10 (88%) consultano abitualmente per problemi di salute il medico di medicina generale, il 49,8% consulta il medico specialista, il 9,1% il farmacista. Oltre la metà di loro (il 51,8%) viene visitato dal medico di medicina generale almeno una volta al mese, e l’81,3% verifica con il medico di medicina generale le terapie prescritte dallo specialista, che nel 93,7% dei casi non vengono modificate.
Alla domanda “Assumi regolarmente i farmaci prescritti?”, oltre 4 senior su 10 rispondono di no, ben il 43,7%. Più di uno su due assume almeno 3 farmaci (il 51,4%). Uno su tre (il 33,8%) dimentica spesso di assumere un farmaco prescritto; a un 26,7% di loro è capitato di dimenticarsene raramente; solo il 39,5% dichiara di non dimenticarsene mai. Una larga maggioranza dichiara che il medico spiega loro l’importanza dell’assunzione del farmaco (il 69,1%), ma a qualcuno succede solo “ogni tanto” (il 17,7%), e c’è un 13,2% a cui invece non viene adeguatamente spiegato. La maggior parte di loro non è supportato da nessuno in casa nell’assunzione di farmaci; solo il 13,2% è seguito o da un familiare o da un badante.
Cosa si può fare quindi per migliorare l’aderenza alla terapia? Il 42,8% di loro ritiene che sarebbe molto aiutato da uno strumento che gli ricordi l’assunzione dei farmaci. Più nel dettaglio, fra le varie opzioni possibili di supporto, circa la metà di loro (il 49,8%) ritiene che sarebbe utile, nell’aiutarlo a non dimenticare le medicine, una persona o un oggetto che gli ricordi l’assunzione, mentre il 21% preferirebbe avere uno schema semplice e poche assunzioni giornaliere; alcuni (il 18%) ritengono che sarebbe utile una spiegazione precisa dei rischi dell’interruzione della cura, oppure (l'11,2%) una spiegazione più precisa dei benefici della cura stessa.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)