I nonni paterni hanno diritto di adottare il nipote in stato di abbandono anche se questo può comportare la separazione dal fratello “materno”. Infatti la Cassazione, ha accolto con sentenza 23979 il ricorso di due nonni contro la decisione di mettere in stato di adozione il nipote senza privilegiare la loro richiesta di prendersene cura. Questo avveniva perché dei due bambini dichiarati in stato di abbandono, uno solo era nipote dei richiedenti, l’altro aveva un padre diverso. Secondo i giudici di appello, se i nonni avessero adottato il solo nipote, ciò avrebbe comportato la separazione dal fratello (non adottabile dai nonni dell’altro perché non parente). L’esigenza di non separare il minore dal fratello - sottolinea però la Cassazione - non è prevista dalla norma che disciplina il diritto del minore a vivere nella famiglia (legge 184/1983). Inoltre l’opposizione all’adozione del bimbo con il quale i ricorrenti non hanno legami di sangue non è la sola via percorribile per ottenerne l’affidamento ed evitare la separazione. Neppure la sua adozione può essere esclusa, essendo prevista prioritaria anche per i non consanguinei che sono unite al bambino «da preesistente rapporto stabile e duraturo». La Cassazione cassa e rinvia alla corte d’Appello per un nuovo giudizio.