Gli anni passano e nessuno è ancora riuscito a bloccarne le conseguenze. Alcuni centri di ricerca molto avveniristici stanno provando a identificare i “segnapassi” del tempo, ma non sono prospettive che interessano noi oggi. D’altra parte, abbiamo sempre presente quanto affermato da Proust molti anni or sono: «Il tempo non è visibile e per manifestarsi si impossessa dei corpi». Quindi il nostro problema non è quello di combattere una battaglia illusoria contro gli anni, ma di fare in modo che l’evoluzione sia il più lenta possibile, evitando comportamenti errati che possono accelerare l’evoluzione già dettata dal tempo. Quindi nessun miracolismo né superficiali tentativi di cancellare gli anni, ma un impegno serio per mantenere il corpo e la mente nella condizione migliore compatibilmente con l’età. Fortunatamente non è mai troppo tardi per incominciare, perché la struttura dell’individuo segue una linea continua, sulla quale ci si può inserire con atteggiamenti positivi in qualsiasi momento, anche se, ovviamente, prima si inizia meglio è.
(Fonte: tratto dall'articolo)