(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Agricoltura sociale per invecchiare bene

www.ansa.it, 29-01-2016

L'impresa rurale è uno dei luoghi ideali per invecchiare in salute e un valido centro di aggregazione. Le attività collettive, specie se svolte in un contesto informale come in campagna, stimolano la vitalità e il benessere degli anziani. Favoriscono uno stile di vita più sano, migliorano l'autostima e l'umore. Sono i primi risultati della sperimentazione condotta dall'Irccs Inrca (Istituto nazionale riposo e cura anziani) nell'ambito del progetto Longevità attiva in ambito rurale, illustrati in una convegno ad Ancona. In una società che invecchia, dice il direttore scientifico dell'Inrca Fabrizia Lattanzio, "la sfida è trovare nuovi modelli assistenziali in grado di favorire la longevità attiva, che, come ricorda l'Oms, dipende anche dal mantenere interessi piacevoli e relazioni sociali gratificanti". Molte mansioni tipiche della vita di campagna - aggiunge Cristina Gagliardi, del Centro ricerche economico-sociali sull'invecchiamento e coordinatrice del progetto - si adattano bene alle capacità psicofisiche e al desiderio di svago e socialità delle fasce più fragili". In questa direzione si sono mosse le aziende selezionate. Avvalendosi di psicologi, assistenti sociali, agronomi e fisioterapisti, hanno organizzato momenti educativi seguiti da laboratori artigianali e di cucina, esperienze di orticoltura e riconoscimento delle erbe aromatiche, apicoltura, ginnastica posturale, esercizi di memoria e pet-therapy, coinvolgendo complessivamente 112 anziani autosufficienti. "E' stato dimostrato l'effetto positivo delle proposte - spiega la ricercatrice - sia sugli stili di vita, dove il 66% (2 su 3) ha adottato un'alimentazione più sana, sia dal punto di vista relazionale, poiché oltre il 90% ha dichiarato di aver incontrato persone nuove, o approfondito la conoscenza di quelle già conosciute". Positivi i riscontri anche dal punto di vista del benessere percepito: la totalità dei partecipanti ha affermato di sentirsi meglio al termine dell'esperienza, "mentre il 63% ha aumentato il tempo dedicato all'esercizio fisico o si sente più energico nello svolgimento delle attività quotidiane".

(Fonte: tratto dall'articolo)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2016-01-29
Numero
Fontewww.ansa.it
Approfondimenti Onlinewww.ansa.it/marche/notizie/terraegusto/2016/01/29/agricoltura-sociale-per-invecchiare-bene_d534a13e-60ef-4273-938a-36e1abd169bb.html
Subtitolo in stampawww.ansa.it, 29-01-2016
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Parole chiave: Associazionismo anziano Buone pratiche Contesto rurale Integrazione