Sul grande schermo scorrono le immagini di un film diverso da quello per cui si è pagato il biglietto, generando stupore e incertezza. È successo a Milano, tra il 21 e il 25 settembre, a 150 mila spettatori di 70 sale cinematografiche.
Si è trattato di un esperimento per far vivere agli spettatori le sensazioni di smarrimento e confusione con cui i malati di Alzheimer convivono tutti i giorni.
L'iniziativa è stata della Federazione Alzheimer Italia, in occasione del Mese Mondiale dedicato a questa malattia. “Volevamo far vivere in prima persona quella sensazione di smarrimento che per i malati di Alzheimer è la quotidianità - commenta Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia - rappresenta un’occasione per sensibilizzare sia sulle loro necessità, sia sugli aspetti culturali e sociali legati allo stigma, che colpisce non solo i malati ma anche le famiglie. Rendere sempre più persone consapevoli significa fare un passo avanti per combattere il senso di esclusione di malati e familiari, contribuendo a migliorare la loro qualità di vita”.
(Fonte: tratto dall'articolo)