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Al Disi di Povo è arrivato il robot umanoide Ari

www.altoadige.it, 14-06-2021

Si chiama Ari ed è alto quasi quanto una persona. È nato per uno scopo: socializzare. Una sfida non scontata, dato che è un robot umanoide, frutto della ricerca nel campo dell'intelligenza artificiale e della robotica sociale, pensato per svolgere compiti di servizio, guida e informazione alle persone.

Al Polo Ferrari di Povo (TN) è arrivato da Barcellona, frutto della ricerca in intelligenza artificiale, che verrà testato in ambito sanitario e di assistenza in particolare degli anziani. Già capace di spostarsi nello spazio, muovere braccia, mani e occhi e parlare, verrà ora programmato dal gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione per interagire ancora meglio con le persone.

Il progetto europeo Spring (ovvero Socially Pertinent Robots in Gerontological Healthcare), di cui la professoressa Elisa Ricci del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione(Disi) è la referente per l'unità di Trento, punta proprio sui "robot sociali" per dare una mano in contesti sanitari e di assistenza.

Questi robot, come Ari, sono programmati per sviluppare capacità avanzate di dialogo e di analisi di dati multi-modali, come audio e video, e per essere utilizzabili devono essere in grado di interagire in modo quanto più naturale possibile con più persone simultaneamente. Le premesse sono incoraggianti: Ari combina l'espressività dei gesti delle braccia e mani, i movimenti della testa, le animazioni degli occhi e dei led insieme alle funzionalità di sintesi e riconoscimento vocale. Il touchscreen integrato nel petto permette la visualizzazione di contenuti multimediali e offre un'interfaccia intuitiva per gli utenti. I suoi punti di forza sono l'ampia dotazione tecnologica e la potenza di calcolo.

(Sintesi redatta da: Mayer Evelina)

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Data dell'articolo2021-06-14
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Fontewww.altoadige.it
Approfondimenti Onlinehttps://www.altoadige.it/cronaca/al-disi-di-povo-%C3%A8-arrivato-il-robot-umanoide-ari-1.2929931
Subtitolo in stampawww.altoadige.it, 14-06-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Mayer Evelina)
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