(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Scherrer Daniela

Alla clinica degli ultimi. Dove il medico è gratis

Avvenire, 21-05-2016, p.A10

Ventitré medici specialisti in pensione, hanno scelto di proseguire la loro professione mettendosi a disposizione di chi è economicamente in difficoltà. Questa la storia del poliambulatorio di Borgomanero, Novara, dove i volontari dell’Auser hanno offerto gratuitamente i locali e un pool di medici le rispettive competenze, iniseme con infermieri. Forte la presenza sul territorio di emigrati e di persone in situazione di disagio. Spiega Maria Bonomi, presidente Auser che il progetto dell’ambulatorio è nato da una stretta di mano tra lei e Sergio Cavallaro, chirurgo e urologo in pensione che vive a Briga: «Una persona fantastica, di grande umanità, che con il suo carisma ha saputo coinvolgere un grande gruppo di colleghi inpensione: non è stato facile, la burocrazia spesso complica la vita anziché semplificarla, ma abbiamo fiducia: da lassù qualcuno ci dà sempre un’occhiata quando siamo in difficoltà». Così sono ventitré gli specialisti che garantiscono al poliambulatorio qualsiasi tipo di visita. Ultimamente si sono aggiunti anche tre avvocati, un consulente amministrativo e una psicologa. Racconta Cavallaro: «Visitiamo in maniera assolutamente gratuita, senza chiedere il permesso di soggiorno o l’Iseeperché il nostro compito è quello di curare. Chi sono? Immigrati ma non solo, aumentano gli italiani disoccupati e anziani che non riescono più a permettersi di pagare il ticket. Per questo ora abbiamo introdotto anche la possibilità di effettuare esami strumentali: abbiamo ecografo, holter, doppler e da poco anche l’attrezzatura per gli esami ematologici. Tutto gratuito». E su appuntamento e l’attesa è sempre molto breve. La struttura si regge solo grazie alle sovvenzioni: contributi volontari, sostegnodell’Auser, donazioni di benefattori e bandi pubblici. L’obiettivo è di integrarsi sempre più con il servizio pubblico. Conclude Cavallaro: «Vogliamo dare una mano a chi ha bisogno di curarsi e si trova in difficoltà ma il nostro impegno è anche finalizzato ad aiutare il settore pubblico a sgravare le liste di attesa e a liberare risorse ospedaliere altamente qualificate dai lavori di routine. E ci stiamo battendo per poter avere il ricettario regionale per prescrivere direttamente esami e farmaci, sarebbe una facilitazione per tutti a partire dai medici di famiglia.

(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Scherrer Daniela
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2016
PagineA10
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2016-05-21
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteAvvenire
Subtitolo in stampaAvvenire, 21-05-2016, p.A10
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)
Volume
Approfondimenti
Scherrer Daniela
Parole chiave: Buone pratiche Volontariato a favore di anziani Volontariato di anziani