La sfida della medicina rigenerativa è trovare nuovi modi per riparare il cuore rimediando anche alle conseguenze dell'invecchiamento. La prima buona notizia è che l'attività fisica può rigenerare i tessuti cardiaci: i benefici sono direttamente proporzionali all'intensità e alla frequenza dell'esercizio, tant'è che potrebbe essere prescritta anche per rallentare gli effetti dell'età sul cuore.
Se, invece, si necessita una rigenerazione più concreta, dalla terapia genica e dalle cellule Car-T arrivano le prime opzioni innovative per trattare l'insufficienza cardiaca, che è ancora una delle principali cause di mortalità al mondo. Una possibile soluzione terapeutica per allungare la vita di chi soffre di malattie cardiache ereditarie arriva anche dall'editing genomico, un modo per correggere le mutazioni ancora prima che causino problemi al cuore.
Altra possibilità sono le cellule staminali, che potrebbero trasformarsi in nuovi cardiomiociti per sostituire quelli danneggiati dall'ischemia, ripristinando così la funzionalità cardiache. Tuttavia è ancora difficile garantire non solo una vita più lunga, ma una anzianità in salute che valga la pena di essere vissuta. Ecco perché un aiuto potrebbe arrivare anche dall'Intelligenza Artificiale, alla scoperta di nuove terapie tanto da non escludere più la creazione di una «pillola magica» della rigenerazione.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)