Un pensionato sardo prende in media oltre 200 euro in meno rispetto a un pensionato del nord Italia e nella nostra isola il 23% degli anziani vive da solo. Povertà, solitudine, non autosufficienza ed emarginazione sono i problemi più evidenti che colpiscono le fasce più anziane della popolazione sarda, anello sempre più debole in una regione dove la povertà continua a crescere inesorabilmente. Il grido d’allarme è arrivato oggi dai pensionati sardi che ad Olbia, durante il X Congresso regionale della Federazione Nazionale Pensionati-Cisl , hanno presentato una serie di pressanti richieste alle istituzioni raccontando con numeri e statistiche una realtà che nella nostra regione continua ad aumentare: quella degli ultrasessantacinquenni, la parte più debole della popolazione sarda e a forte rischio povertà.
(Sintesi redatta da: Solinas Bachisio)