In Europa, secondo un'analisi pubblicata online su 'Bmj Open', il carico di disabilità è destinato a esplodere nei prossimi anni. Si prevede che, entro il 2047 , una donna su 4 (21%) e un uomo su 6 (appena sotto il 17%) di età dai 65 anni in poi, si troverà a convivere con una disabilità fisica limitante per le attività quotidiane. Sono i dati dell'indagine Silc (Eu Statistics on Incomeand Living Conditions), relativi a 26 Paesi europei ad alto e medio reddito. Si basano sulle tabelle della speranza di vita per ciascun sesso, e sulle proiezioni della popolazione dal 2015 al 2050 fornite dalle Nazioni Unite. La survey Silc include domande sui problemi di salute a lungo termine che limitano le attività di vita quotidiana. I ricercatori si sono concentrati sulle risposte di soggetti fra i 55 anni, fino all'età di 85 anni e più. Hanno poi combinato tutti i dati per calcolare l'aspettativa di vita residua libera da gravi limitazioni sulla funzione fisica (anni di vita sana) per sesso, età e Paese, per prevedere la percentuale di persone anziane la cui vita quotidiana sarebbe soggetta a severe restrizioni a causa di problemi di salute di lunga durata. I ricercatori hanno concluso che, nonostante i trend costanti nei vari Paesi europei, il numero assoluto delle persone con gravi limitazioni crescerà sicuramente con l'aumentare del numero di persone più anziane. Ciò avrà importanti implicazioni sull'assetto assistenziale dei singoli sistemi nazionali.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)