Una vera strage si sta consumando nel mondo delle bocce, che conta in Italia 90mila tesserati (di cui 40.500 agonisti) con 1600 società affiliate alla Fib (Federazione italiana bocce) e registrate al Coni, più tantissimi amatori che frequentano bocciofile non ufficiali. Il Presidente della Fib Marco Giunio De Sanctis, annuncia che in un mese sono morti più di 200 tesserati, di cui la metà in Lombardia.
Tanti gli over 60 che sono venuti a mancare, tra cui il campione veneto Giuliano Mirandola (62 anni), mentre tra i contagiati ci sono anche persone più giovani, come la campionessa del mondo Caterina Venturini (26 anni) e sua sorella minore, la nazionale Virginia Venturini.
Il presidente De Sanctis teme che con questi numeri, oltre a cancellare tutti i tornei e gli eventi internazionali fino ad ottobre, le bocce saranno l'ultimo sport a riaprire, perché ci vorranno le massime condizioni di sicurezza per riprendere l’attività agonistica.
Peccato, perché era un momento di massima ripresa di questo sport.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)