Il sistema pensionistico avrà grandi problemi nei prossimi anni a causa del peso di Quota 100, l'uscita anticipata con 62 anni di età e 38 di contributi introdotta dal primo governo Conte. Il rapporto della spesa pensionistica rispetto al Pil salirà di nuovo, come nel 2013, al 15,9%, informa la Ragioneria Generale dello Stato nella sua analisi sull'andamento della spesa pensionistica e sanitaria. In un contesto in cui il calcolo della pensione è totalmente retributivo, i tassi di sostituzione tra l'ultima retribuzione percepita e la pensione, tendono a diminuire nel tempo, per cui lavorare più tempo significa percepire un assegno maggiore (uno dei motivi del successo minore di quanto atteso della Quota 100). Il dossier della Ragioneria non è piaciuto ai sindacati che ne ha contestato le conclusioni.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)