In Germania il 36% degli elettori supera i sessant’anni e un altro 20% ha un’età compresa fra i 50 e 59 anni. Sono solo il 15,4% i giovani, fra i 18 e i 29 anni, questo è emerso dai dati dell’Ufficio statistico federale a Berlino. C’è un progressivo invecchiamento che porterà la Germania, nel 2030, ad avere il 46% di elettori con più di 60 anni. Ciò comporta una crescita di consensi a favore dei principali partiti della Cdu, che approfitta anche del fattore Merkel sull’elettorato femminile, e dell’Spd. Per diversi osservatori, questi effetti demografici portano a una specie di «regime politico della terza età», con un fortissimo potere, in grado di fare forti pressioni sui politici sulle decisioni in materia previdenziale o in quella delle pensioni d’anzianità, mentre i giovani rischiano di non avere lobby.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)