Diversi studi, tra cui quello condotto da un gruppo di ricercatori del Geriatric Research Group di Roanoke, in Virginia, indicano l’importanza di un accedere ad uno spazio verde per un malato affetto da demenza. In particolare, per chi vive in strutture residenziali avere autonomamente accesso a un giardino riduce gli episodi di agitazione. L’uscita nel giardino può anche favorire una leggera attività fisica e migliorare l’esposizione alla luce solare inducendo un aumento della vitamina D. Anche l’andamento del ritmo veglia-sonno risente positivamente dalla possibilità di restare per una parte della giornata in un ambiente naturale.
Una ricerca pubblicata sull’International Journal of Environmental Research and Public Health indica invece i benefici della terapia basata sull’orticoltura per persone anziane con o senza sintomi di demenza. In pratica la terapia basata sull’orticoltura funziona come una terapia cognitiva: aiuta a imparare nuove abilità e a riguadagnare quelle perdute. È una tecnica che può migliorare le prestazioni mnemoniche, il livello di attenzione, il senso di responsabilità, favorendo anche le interazioni sociali, con pochi o nessun effetto collaterale. Riduce il livello di stress, facilitando il rilassamento. Contribuisce anche a dare un senso di realizzazione, migliorando così il livello di autostima.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)