Il responsabile della Protezione civile di Monfalcone, Andrea Olivetti, ha segnalato all’amministrazione comunale la presenza di «falsi volontari» che «si presentano a casa delle persone a proporre servizi», come spese o altre forme di supporto. In realtà «in nessun caso i nostri volontari sono autorizzati a proporre servizi o accedere alle abitazioni», spiega l’ente. C’è anzi il sollecito a «contattare le forze dell’ordine, rivolgendosi al numero 112», a fronte di situazioni poco chiare. L’operato della Protezione civile non si traduce in simili modalità di approccio.
Pertanto è assai probabile si tratti di persone animate da tutt’altro genere di propositi rispetto a quelli enunciati. A riferire gli episodi, lo stesso sindaco Anna Cisint: «L’altro giorno ho ricevuto la comunicazione del responsabile della Protezione civile Olivetti, il quale ci riferiva di una decina di segnalazioni di falsi volontari delle tute azzurre, da parte di persone diverse e dislocate in differenti zone della città».
«Siccome i volontari non si rivolgono porta a porta con l’offerta di supporto – sottolinea la prima cittadina – abbiamo ritenuto di rendere pubblica la situazione per evitare che le persone più fragili, in particolare gli anziani, possano rimanere vittima di eventuali forme di raggiro». Il sindaco trova «estremamente grave» che nell’attuale situazione di emergenza pandemica vi possano essere persone animate da intenzioni tutt’altro che caritatevoli in giro per la città e si rivolge agli anziani chiedendo loro di prestare la massima attenzione se vengono avvicinati da sconosciuti. «Nel dubbio – termina – è bene rivolgersi al parente più prossimo o alle forze dell’ordine».
(Fonte: tratto dall'articolo)