Da qualche mese a Città di Castello gli alunni di un Istituto scolastico possono “scontare” le sanzioni disciplinari attraverso un inedito percorso di reinserimento. Possono svolgere attività di volontariato accanto agli anziani di una casa di riposo. Gli studenti potranno così trasformare questo periodo di assenza dalle aule in una vera e propria risorsa per la comunità. L'esperimento, primo in Umbria e forse a livello nazionale, è stato possibile attraverso la sottoscrizione di una convenzione fra l'Istituto “Patrizi-Baldelli-Cavallotti”, la cooperativa " La Rondine" e l’assessorato alle Politiche Sociali di Città di Castello. Si vogliono promuovere tra gli studenti i valori del dono, della gratuità e della condivisione, dell’impegno civile verso la comunità, del rispetto degli altri e dei diversi, il senso di solidarietà costituzionale e di uguaglianza, della educazione e ri-educazione, della sanzione individuale come strumento di promozione e miglioramento della persona. Questa buona pratica favorisce inoltre una migliore integrazione dei giovani nella comunità e nel territorio e un supporto alle famiglie attraverso le istituzioni. Una risposta diversa, innovativa con risvolti concreti, alla sospensione scolastica.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)