Ken Baxter, 75 anni, spiega in un video pubblicato sulla ‘Bbc’ online, la sua scelta di donare il cervello alla scienza dopo la morte. Un suo caro amico è morto di demenza nel giro di 4 anni e lui ha deciso di dare il suo contributo alla ricerca. Ha risposto all’invito che, i ricercatori dell’Università di Cardiff (in Galles), rivolgono agli anziani per studiare la malattia, incontrando difficoltà a trovare donatori sani. Dal 2009, in Galles, si sono iscritte per donare 460 persone, e 79 sono le donazioni andate a buon fine nel progetto ‘Brains for Dementia Research’. Il reclutamento avviene attraverso il team di scienziati che sta lavorando per identificare quali geni favoriscono lo sviluppo dell’Alzheimer. La speranza è riuscire un giorno a prevedere chi ha maggiori probabilità di ammalarsi ma, per farlo, bisogna studiare il tessuto cerebrale umano. Rachel Marshall, ricercatrice del Dementia Research Institute, sottolinea che è fondamentale osservare il tessuto fisico umano reale; per questo spera di reclutare over 85 senza diagnosi, per confrontare i tessuti patologici con quelli di soggetti sani.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)