Oggi non esistono farmaci in grado di fermare o far regredire l'Alzheimer, ma nei prossimi anni lo scenario potrebbe cambiare: termineranno infatti le sperimentazioni di oltre 50 farmaci potenzialmente in grado di rallentare o arrestare la malattia. Molti di essi agiranno solo nelle forme "prodromiche" di malattia che appartengono ad una condizione definita Mild Cognitive Impairment, una lieve compromissione delle funzioni cognitive che riguarda circa 735.000 persone in Italia e che le predispone alla patologia. Per contenere i costi e 'targettizzare' sempre meglio le terapie, arriva il progetto Interceptor, un modello di screening della popolazione a rischio realizzato da alcuni esperti, il ministero della Salute e l'Agenzia italiana del farmaco, presentato a Roma. Lo studio coinvolgerà 400 pazienti con lievi deficit cognitivi, tra 50 e 85 anni, distribuiti in 5 centri italiani specializzati.
(Fonte: tratto dall'articolo)