Padre Carmine Arice, direttore dell’Ufficio Cei di Pastorale sanitaria nel corso del convegno nazionale indetto per la Giornata mondiale dell’Alzheimer, ha sottolineato come alle persone colpite da questa malattia si debba dignità e rispetto. Bisogna soprattutto vigilare perché gli anziani colpiti da demenza non debbano essere vittime della cultura dello scarto, già denunciata da papa Francesco. Arice suggerisce di vigilare perché «Se tutti indistintamente sono d’accordo nel riconoscere l’obbligo morale di rispettare la persona, non tutti sono ugualmente d’accordo a chi si debba attribuire la qualità di persona e garantirne quindi il rispetto e l’inviolabilità». Questo perché per alcuni autori lo status di persona è attribuito solo a chi ha autocoscienza e razionalità. Per Arisa invece ogni uomo ha valore per il solo fatto di essere uomo e di esistere e la dignità umana non va data ma riconosciuta, essendo un “valore intrinseco assoluto che nulla e nessuno può togliere, e nulla e nessuno può misurare”.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)