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Bonfranceshi Anna Lisa

Alzheimer battaglia su tre fronti

La Repubblica, 13-06-2017, p.34

Nella battaglia contro l’Alzheimer, per ora la ricerca ha collezionato diversi fallimenti, ma anche da questi si può imparare. Ad esempio tutti gli scienziati sono d’accordo che bisogna agire d’anticipo, perché il danno accumulato nel cervello è irreversibile. Quindi si deve intervenire prima che si conclamino le lesioni a livello neuronale per sperare di ridurlo. Il San Raffaele di Milano ha il più alto numero di pazienti reclutati per la sperimentazione del trattamento con aducanumab, un anticorpo monoclonale che bersaglia le placche di beta- amiloide, la proteina che danneggia i neuroni accumulandosi nel cervello. L’aducanumab è un farmaco sicuro e, secondo i dati mostrati durante il congresso dell’American Academy of Neurology, riesce a ridurre la quantità di depositi di beta-amiloide nel cervello e rallenta il degrado delle funzioni cognitive. Risultati incoraggianti, ma si deve aspettare il 2020 per capire se è realmente efficace. Altri farmaci invece attaccano la proteina tau, che nell’Alzheimer si ammassa in grovigli tossici danneggiando i neuroni. E’ ormai chiaro inoltre che le persone che nella vita hanno svolto attività intellettuali, resistono meglio e si ammalano dopo, come anche chi ha svolto attività fisica, promuovendo l’ossigenazione del sangue e migliorando la circolazione. Emerge da molti studi l’importanza di avere degli strumenti per diagnosticare in anticipo la malattia, come il fatto che i livelli della proteina tau siano più alti nella bocca dei pazienti con Alzheimer e che a grandi quantità della proteina Nlf nel sangue si associno i diversi gradi di severità della malattia.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)Bonfranceshi Anna Lisa
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2017
Pagine34
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-06-13
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Repubblica
Subtitolo in stampaLa Repubblica, 13-06-2017, p.34
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Bonfranceshi Anna Lisa
Parole chiave: Farmaci Malattia di Alzheimer