L’analisi del liquido cerebrospinale ottenuto mediante puntura lombare potrebbe rivelarsi una metodica appropriata per confermare o escludere la malattia di Alzheimer in pazienti selezionati. È quanto suggerisce un gruppo di lavoro della Alzheimer’s Association, coordinato da James Hendrix, che ha pubblicato su Alzheimer’s and Dementia una revisione sistematica delle evidenze e delle indicazioni cliniche dell’analisi del liquido cerebrospinale per “gruppi di pazienti chiave”.
Gli esperti hanno evidenziato sei indicazioni “appropriate” per l’uso della puntura lombare e otto “non appropriate”. Tra le indicazioni appropriate c’è quella di valutare persone con declino cognitivo soggettivo e considerate ad aumentato rischio di Alzheimer, sulla base di indicatori quali persistente declino della memoria, insorgenza dei sintomi dopo i 60 anni ed esordio negli ultimi cinque anni.
(Fonte: tratto dall'articolo)