Uno studio condotto dall'università di Bari ha elaborato una tecnica basata sull'analisi delle risonanze al cervello. I ricercatori guidati da Nicola Amoroso e Marianna La Rocca, hanno inizialmente "insegnato" all'algoritmo a discernere tra cervelli sani e malati attraverso l'utilizzo delle immagini di 67 risonanze, 38 delle quali di persone con Alzheimer. L'algoritmo è stato poi messo alla prova su un'altra serie di 148 risonanze, di cui 52 da soggetti sani, 48 con Alzheimer e 48 con una lieve disabilità cognitiva che però è evoluta in Alzheimer fino a nove anni dopo. I ricercatori scrivono:"L'intelligenza artificiale è riuscita a distinguere un cervello sano da uno con l'Alzheimer con un'accuratezza dell'86%, ed è anche stata in grado di dire la differenza tra cervelli sani e quelli con disabilità lieve con un'accuratezza dell'84%".
(Fonte: tratto dall'articolo)