La vita si allunga e l’Alzheimer è tra le malattie che spaventano maggiormente chi entra nella terza età. A differenza però di quanto ritenuto fino ad alcuni anni fa, si tratta di una patologia multifattoriale, che è possibile prevenire mediante il controllo dei fattori di rischio e la combinazione di trattamenti farmacologici e non farmacologici: la stile di vita può incrementare efficacemente il processo di neuro protezione. Il prof. Alessandro Padovani, Direttore della Clinica Neurologica dell’Università degli Studi di Brescia sottolinea, in particolare: "Nel mondo, la prevalenza stimata di questa malattia nel 2015 è stata di 44 milioni di persone e si prevede che questa cifra raddoppierà entro il 2050 (Van Cauwenberghe C et al., Genetics in Medicine 2015). In Italia non si stima però un aumento così consistente, che si concentrerà in primo luogo nei Paesi dove ancora deve allungarsi l’aspettativa di vita. Nel 75% dei casi, la malattia si manifesta oltre i 70 anni di età".
(Fonte: tratto dall'articolo)